In Attività del GAS

Visita a Le Barche in Cielo

Descrizione della visita alla ditta, che si trova all’Isola d’Elba, a cura di Silvana

Partenza il 23 Maggio (novembrino per la temperatura) alle ore 9 con la massima puntualità di tutti e arrivo, in perfetto orario, al porto di Piombino per imbarcarsi alle ore 11,50. Traversata tranquilla, per il mare, ma con una certa apprensione per il tempo che non promette niente di buono.

Sbarco a Rio Marina e con le indicazioni perfette di Santo siamo arrivati a Rio nell’Elba a casa di Sergio, dopo i saluti e la sistemazione alberghiera per la notte, siamo ritornati a Rio Marina dove Sergio ha il laboratorio delle “Barche in cielo”.

Il laboratorio consiste in una bella cucina dove, con le “pentoline” cuoce il pesce e poi lo lascia asciugare sopra il banco di lavoro prima di inscatolarlo e immagazzinarlo nella stanza accanto da dove il pesce parte per arrivare ai nostri palati goduriosi;

prima di tutto però c’è il negozio con esposti tutti i prodotti

Il tempo, con tanto dispiacere di Irika che vede allontanarsi la possibilità di fare il suo desiderato bagno, non migliora e passeggiando per il paese con un gelato in mano abbiamo visto il trenino che partiva per la visita alle miniere, chiuse ormai da 30 anni, e con rapidissima decisione siamo saliti e via alla scoperta di una parte dell’isola che non avremmo visitato se il caldo ci avesse portato in spiaggia!

Il percorso si svolge in viottoli tortuosi ma pieni di profumo di ginestre, pini e altre piante di cui non conosco i nomi; a metà del “viaggio” ci siamo fermati e, forniti di piccozza e sacchetto, per pochi minuti ci siamo sentiti minatori alla ricerca di pirite e di ematite, minerali che i veri minatori, soffrendo, trovavano in queste miniere. Al ritorno con altrettanta velocità, perchè iniziava a diluviare, siamo entrati nell’omonimo museo per vedere i veri minerali non quelli finti trovati dai finti minatori.

Dopo un aperitivo si è fatta l’ora di cena, tutti pronti con le forchette e le mascelle in movimento ci siamo avventati su quei deliziosi piatti che ci venivano portati da Sergio con altrettanto deliziosa presentazione (cosa che abbiamo notato solo alla fine della stupenda cena, perchè prima eravamo troppo presi dalla bontà dei piatti e dalla fame). Un susseguirsi di palamita, tonnetto, salsine, verdure, paccheri e un altro pesce di cui non ricordo il nome ma ricordo benissimo la bontà. Mentre assaporavamo questa cena da cinque stelle pensavamo ai nostri amici gassisti che non sono potuti venire con noi………

La tecnologia ci ha riportati alla realtà e con le buone previsioni meteo per la domenica siamo andati a dormire sazi.

Domenica 24 maggio (quello vero) alle ore 8 Irika è già pronta a prendere il sole e dopo due ore si è buttata in acqua con i nostri applausi e come i bambini non voleva più uscire. Noi meno temerari abbiamo fatto il ”pediluvio” e mentre ci deliziamo al calore del sole le chiacchere non mancano, ma l’orologio cammina ed è già l’ora di pranzo. La fame non è tanta, ma l’acquolina in bocca ci viene al pensiero delle alicine fritte e il pesce arrosto che ci aspettano.

Sorpresa delle sorprese, oggi è il compleanno di Santo così per finire in bellezza c’è anche la torta con tanto di candelina.

A tavola non si invecchia dice un proverbio, ed è vero, ma l’orologio non lo sa, cosi dobbiamo lasciare Sergio e la sua meravigliosa moglie con il proposito di rivederci presto magari ad una cena del gas.

Nel viaggio di ritorno il pensiero e le parole vanno alle belle persone che abbiamo conosciuto: sono stati tanto ospitali, ci hanno raccontato del loro lavoro e di come cercano di allargare la clientela senza però diminuire la bontà e l’accuratezza dei loro prodotti.

E’ cosi finita la gita Elbana.